1) Che cosa sono gli autosomi? d)
tutti i cromosomi presenti nel nucleo della cellula tranne i
cromosomi sessuali
2) La inserzione di due nucleotidi nella
sequenza di DNA che codifica per
una proteina ha come conseguenza fondamentale: d) lo
slittamento della cornice di lettura dell'mRNA ("frameshift")
3) Si definisce eterozigote: c) un
organismo diploide avente, per un dato gene, alleli diversi sui
cromosomi omologhi 4) Qual è la percentuale di
probabilità che
una donna il cui padre è affetto da emofilia (carattere
recessivo legato al cromosoma X)
sia portatrice dell'allele
patologico? Se il padre ha
l'emofilia, il cui gene si trova sul cromosoma X, vuol dire che
il suo unico cromosoma X porta il gene per l'emofilia
(che è un allele mutato del gene normale che codifica per il
fattore 8 della coagulazione).
Se sulla madre non vengono fornite indicazioni, si intende che è
normale e non portatrice (ossia ha 2 cromosomi X normali).
Alla meiosi, il padre formerà metà degli spermatozoi
contenenti il cromosoma X con il gene per l'emofilia,
e metà degli spermatozoi con il cromosoma Y.
Indichiamo per comodità con un pallino il cromosoma X che
contiene il gene per l'emofilia.
La madre distribuirà i suoi due cromosomi X, entrambi normali,
nei suoi ovociti.
Alla fecondazione, sono possibili queste combinazioni:
Si nota che tutte le figlie femmine (i soggetti con genotipo XX)
ereditano il cromosnma X paterno, e quindi l'allele patologico.
Poiché viene chiesta la probabilità per una donna,
la risposta al quesito è pertanto: 100%.
5)
Una donna eterozigote per il gene che controlla il carattere "mascella
asburgica" (carattere autosomico dominante)
sposa un uomo anch'egli
eterozigote per lo stesso gene;
con quale probabilità (in
percentuale)
nascono figli che manifestano il carattere? Se i
genitori sono eterozigoti, avranno un allele responsabile del carattere
(che chiameremo M, con lettera maiuscola perché dominante),
mentre l'altro allele non determina questo carattere (lo chiameremo m, con
lettera minuscola perché recessivo). Alla meiosi, il padre
formerà metà degli spermatozoi contenenti l'autosoma che
porta l'allele per la mascella asburgica,
e metà degli spermatozoi con l'autosoma che porta l'allele
normale. Un
ragionamento analogo vale per la madre. Alla
fecondazione, sono possibili queste combinazioni:
Si nota
che delle quattro combinazioni possibili tre contengono almeno un
allele dominante "M",
quindi i soggetti corrispondenti manifesteranno il carattere.
Il carattere non viene mostrato solo da chi non possiede neanche una
copia dell'allele dominante (genotipo "mm").
La risposta al quesito
è pertanto: 75%.
6) Una
donna omozigote per il gene che controlla il carattere "mascella
asburgica" (carattere autosomico dominante)
sposa un uomo che non
presenta questo carattere;
con quale probabilità (in
percentuale)
nascono figli che manifestano il carattere? Se la
donna è omozigote, possiede due copie dell'allele che controlla
il carattere (genotipo "MM"). Se l'uomo non
manifesta il carattere, non possiede neanche un allele "M", altrimenti,
trattandosi di un carattere dominante,
la presenza di una sola copia dell'allele "M" basterebbe a manifestare
il carattere.
Quindi l'uomo ha genotipo "mm".
Alla fecondazione, sono possibili queste combinazioni:
Tutti i figli erediteranno un allele "M" dalla madre e un allele "m"
dal padre.
Saranno quindi tutti eterozigoti per il gene della mascella asburgica.
Poiché il carattere è dominante, ossia è
sufficiente la presenza di una sola copia dell'allele responsabile
("M") perché si manifesti,
tutti i figli di questa coppia mostreranno il carattere. La risposta al
quesito è pertanto: 100%.
7) Con quale probabilità (in
percentuale)
nascono figli albini da due genitori entrambi eterozigoti per il gene
dell'albinismo
(carattere autosomico recessivo)? Se i
genitori sono eterozigoti, avranno un allele responsabile del carattere
(che chiameremo "a", con lettera minuscola perché recessivo),
mentre l'altro allele non determina questo carattere (lo chiameremo "A", con
lettera maiuscola perché dominante:
infatti è sufficiente possedere un allele normale per non
manifestare l'albinismo, quindi il carattere "non-albino" domina su
"albino").
Quindi entrambi i genitori portano l'allele per l'albinismo, ma la
loroproduzione di melanina è sufficiente a non mostrare il
carattere. Alla meiosi,
il padre
formerà metà degli spermatozoi contenenti l'autosoma che
porta l'allele per la mascella asburgica,
e metà degli spermatozoi con l'autosoma che porta l'allele
normale. Un
ragionamento analogo vale per la madre. Alla
fecondazione, sono possibili queste combinazioni:
Si nota
che delle quattro combinazioni possibili tre contengono almeno un
allele dominante "A",
quindi i soggetti corrispondenti non manifesteranno il carattere.
Il carattere "albino", essendo recessivo, viene mostrato solo da chi
possiede due copie dell'allele recessivo (genotipo "aa").
La risposta al quesito
è pertanto: 25%. 8) Un genitore albino e l'altro portatore sano
dell'allele per l'albinismo hanno già avuto 7 figli normali.
Con
quale probabilità l'ottavo figlio manifesterà l'albinismo
(carattere autosomico recessivo)? Se un
genitore è albino, poiché è dichiarato che si
tratta di un carattere recessivo, possiede due copie dell'allele
responsabile
(che chiameremo "a", con la minuscola perché recessivo). Il suo
genotipo è quindi: "aa".
Il genitore "portatore sano" possiederà un allele responsabile
del carattere
("a"),
mentre l'altro allele non determina questo carattere (lo chiameremo "A", con
lettera maiuscola perché dominante:
infatti è sufficiente possedere un allele normale per non
manifestare
l'albinismo, quindi il carattere "non-albino" domina su "albino"). Alla
fecondazione, sono possibili queste combinazioni:
Si nota
che delle quattro combinazioni possibili due portano a un genotipo "aa", Il carattere
"albino", essendo recessivo, viene mostrato solo da chi possiede due
copie dell'allele recessivo (genotipo "aa"),
ossia ogni figlio ha la probabilità del 50% di manifestare
questo carattere.
La probabilità rimane la stessa in ogni fecondazione, che
è indipendente da quelle precedenti:
quindi anche se nelle 7 gravidanze precedenti si è sempre
verificata la combinazione "Aa" e i figli non erano albini,
nella ottava fecondazione non vi è una probabilità
statistica aumentata che si formi il genotipo "aa".
La risposta al quesito
è pertanto: 50%. 9) Un uomo con daltonismo
sposa una donna portatrice sana del gene per
il daltonismo (carattere recessivo legato al cromosoma X).
Che probabilità (in
percentuale) ha una figlia femmina di questa coppia di essere daltonica? Che probabilità (in
percentuale) ha un figlio maschio di questa coppia di essere daltonico?
Se il
padre ha il daltonismo, un disturbo della visione dei colori "legato al
cromosoma X",
ossia il cui gene si trova sul cromosoma X, vuol dire che
il suo unico cromosoma X porta il gene per il daltonismo
(che è un allele mutato del gene normale che codifica per la
proteina della retina detta "opsina").
La madre è portatrice sana, ossia ha 1 dei suoi due cromosomi X
che porta l'allele per il daltonismo,
mentre l'altro cromosoma X porta l'allele per la normale visione dei
colori.
Alla meiosi, il padre formerà metà degli spermatozoi
contenenti il cromosoma X con l'allele per il daltonismo,
e metà degli spermatozoi con il cromosoma Y.
Indichiamo per comodità con un pallino il cromosoma X che
contiene l'allele per il daltonismo. Metà
degli ovociti materni
conterranno il cromosoma X con l'allele per il daltonismo,
mentre l'altra metà riceverà alla meiosi il cromosoma X con
l'allele normale.
Alla fecondazione, sono possibili queste combinazioni:
Si nota che, tra le figlie
femmine (i soggetti con
genotipo XX), metà
ereditano il cromosoma X paterno, e quindi l'allele patologico, e saranno portatrici sane,
perché la proteina prodotta dall'allele normale localizzato nel
secondo cromosoma X
è sufficiente per un normale funzionamento della retina. L'altra metà delle femmine
eredita invece un cromosoma X con l'allele per il daltonismo sia dal
padre sia dalla madre. Queste donne saranno quindi
daltoniche, poiché possiedono due copie ddll'allele recesrivo e
manifestano il carattere corrispondente. Si nota che, tra i figli maschi (i soggetti con genotipo XY),
metà
ereditano il cromosoma X materno con l'allele patologico, e saranno daltonici, perché
il maschio non possiede un secondo cromosoma X che può produrre
la proteina corretta. L'altra metà dei maschi
eredita il cromosoma X materno con l'allele normale, e sarà
quindi normale. Si noti che il maschio non eredita
mai il cromosoma X dal padre.
La risposta al
quesito è pertanto: La
probabilità (in
percentuale) per una figlia femmina di questa coppia di essere
daltonica è del 50%. La
probabilità (in
percentuale) per un figlio maschio di questa coppia di essere daltonico
è del 50%. 10)
Una donna con i capelli rossi (carattere autosomico recessivo) sposa un
uomo che non presenta questo carattere
ed è eterozigote per
l'allele relativo; con quale probabilità (in percentuale)
nascono figli con i capelli rossi? Se la
donna ha i!capelli rossi, poiché è dichiarato che si
tratta di un carattere recessivo,
possiede due copie dell'allele responsabile
(che chiameremo "r", con la minuscola perché recessivo). Il suo
genotipo è quindi: "rr".
Il genitore eterozigote (in questo esempio il padre) possiederà
un allele responsabile del carattere
("r"),
mentre l'altro allele non determina questo carattere (lo chiameremo "R", con
lettera maiuscola perché dominante:
infatti è sufficiente possedere un allele normale per non avere
i capelli rossi, quindi il carattere "non-rosso" domina su "rosso"). Alla
fecondazione, sono possibili quesue combinazioni:
Si nota
che delle quattro combinazioni possibili due portano a un genotipo "rr",
Il carattere "capelli rossi", essendo recessivo, viene mostrato solo da
chi possiede due copie dell'allele recessivo (genotipo "rr"),
ossia ogni figlio ha la probabilità del 50% di manifestare
questo carattere.
La risposta al quesito
è pertanto: 50%. 11)
Una donna eterozigote per il gene che controlla il carattere "capelli
rossi" (carattere autosomico recessivo)
sposa un
uomo anch'egli eterozigote per lo stesso gene; con quale
probabilità (in percentuale)
nascono figli che non hanno i capelli rossi? Entrambi
i genitori
sono eterozigoti, quindi ciascuno di loro possiederà un allele
responsabile del carattere
("r"),
mentre l'altro allele non determina questo carattere (lo chiameremo "R", con
lettera maiuscola perché dominante:
infatti è sufficiente possedere un allele normale per non avere
i
capelli rossi, quindi il carattere "non-rosso" domina su "rosso"). Alla
fecondazione, sono possibili queste combinazioni:
Si nota
che delle quattro combinazioni possibili tre portano a un genotipo che
contiene almeno un allele "R",
che dominerà sull'allele per i capelli rossi "r". Poiché
ci viene chiesto la probabilità che il figlio nonmanifesti il carattere
considerato,
la risposta al quesiuo
è: 75%/
12) Qual'è la percentuale di probabilità che un figlio
maschio il cui padre è affetto da emofilia abbia questa
malattia,
che è un carattere recessivo legato al cromosoma X? Se il
padre ha
l'emofilia, il cui gene si trova sul cromosoma X, vuol dire che
il suo unico cromosoma X porta il gene per l'emofilia
(che è un allele mutato del gene normale che codifica per il
fattore 8 della coagulazione).
Se sulla madre non vengono fornite indicazioni, si intende che è
normale e non portatrice (ossia ha 2 cromosomi X normali).
Alla meiosi, il padre formerà metà degli spermatozoi
contenenti il cromosoma X con il gene per l'emofilia,
e metà degli spermatozoi con il cromosoma Y.
Indichiamo per comodità con un pallino il cromosoma X cie
contiene il gene per l'emofilia.
La madre distribuirà i suoi due cromosomi X, entrambi normali,
nei suoi ovociti. Alla
fecondazione, sono possibili queste combinazioni:
Si nota che i figli maschi non ricevono mai un cromosoma X dal padre.
Poiché viene chiesta la probabilità per un figlio maschio,
la risposta al quesito è pertanto: 0%.